850 Racer Team Bertone

Per gli estimatori della versione Racer Berlinetta, quindi di una linea tipicamente coupè, ma con qualche velleità corsaiola in più, Bertone allestisce la Racer Team; vettura con tetto rigido in tinta con il resto della carrozzeria e vistosa banda longitudinale. Anteriormente spariscono i paraurti e unici superstiti rimangono i rostri con tamponi di gomma collegati tra loro da una semplice barra orizzontale nella parte superiore. Le frecce vengono riproposte nella versione 1° serie (quelle in curva ed inserite nella carrozzeria) ed a fianco dei due rostri compaiono altri due fari esterni di supporto a quelli tradizionali. Nella parte posteriore invece l' unica modifica rispetto alla berlinetta, riguarda i paraurti che vengono ridotti a due semplici baffi che interessano la sola parte posteriore senza proseguire sui fianchi laterali verso i parafanghi. Il pannellino tra i due gruppi ottici posteriori è sempre in lamiera con il logo Racer (quello in rilievo che si trova anche sui due pannelli porta interni in tutte le versioni Racer). Spesso, per favorire la circolazione di aria fresca nel vano motore, il pannellino posteriore veniva sostituito con uno a griglia. Sui montanti posteriori verticali del padigliobe del tetto, invece del logo Racer un semplice adesivo a due colori con il nuovo ed accattivante logo Racer Team. Il motore è ovviamente il recentissimo 903 della Fiat ma a richiesta si poteva avere una versione elaborata da Giannini. I pneumatici, più larghi, sono da 5.60x13 (155/80 R13) mentre i cerchioni sono dei Campagnolo ma si poteva anche avere un modello disegnato da Bertone con un disco a fori e scalino ampio con una ghiera dentellata come se fosse un ingranaggio. Indubbiamente i Campagnolo erano molto più alla moda e soprattutto conferivano un aspetto decisamente corsaiolo. Gli interni sono uno spettacolo dato che, per enfatizzare l' aspetto sportivo, vengono montati nell' abitacolo due sedili avvolgenti detti "tipo Miura" per il loro utilizzo sull'omonima vettura. Di Fusina, invece, il volante a tre razze. La plancia vede come sul modello america, l' utilizzo dei due pannellini in alluminio spazzolato con le relative strumentazioni ed in aggiunta i comandi per l' accensione dei due fari supplementari. Bertone, per promuovere la vettura e la sua affidabilità, nel 1969 iscrisse una Racer Team, adeguaramente preparata, al Rally di Montecarlo. Nella sezione "testimonianze"  troverete l' intervista a Enrico RE che fu in quell' occasione il navigatore di "Mici" e riuscirono nell' impresa di portare a termine il rally senza ritirarsi.