850 Sport Spider - "seconda serie"  1968 - 1972

Quando alla soglia del 1968 si guarda al mercato americano, (si veda il modello america) le modifiche imposte per le varie normative inducono la Carrozzeria Bertone ad effettuare degli aggiornamenti che portano alla creazione della "seconda serie" denominata "850 Sport Spider".

In questa sezione vediamo le caratteristiche del modello per il mercato europeo e quindi italiano con lelievi modifiche a livello estetico e le più consistenti modifiche a livello meccanico.

La più appetibile modifica per quello che riguarda la meccanica è il passaggio della cilindrata da 843 cc a 903 cc con l' aumento dei cavalli a 52; uno dei più bei motori che la Fiat abbia creato; basti pensare che ha prestato servizio fino agli anni '90. Inoltre compare l 'alternatore al posto della dinamo, l' incremento del rapporto di compressione che passa da 9,3 a 9,5:1; inoltre sedi valvole modificate, il carburatore modificato, la pompa dell' olio maggiorata e la coppa dell' olio più grande, in alluminio e dotata di alette per migliorarne il raffreddamento. Il tutto per una velocità dichiarata superiore a 150 Km/h!

Per quello che riguarda il corpo vettura, invece, la modifica che colpisce di più la linea della carrozzeria consiste nell' adeguamento alle norme americane che riguardano i fari anteriori. Per ottenere ciò, senza stravolgere l' impianto produttivo si decide di non toccare i lamierati e gli aggiornamenti vengono apportati alle parti non strutturali: cambia il frontale dove i fari inclinati lasciano il posto a due proiettori verticali inseriti in una svasatura; la parte inferiore della svasatura proprio sotto il faro, è personalizzata con una griglietta di plastica nera ricurva.
Le luci di posizione e gli indicatori di direzione vengono portati all' esterno del corpo vettura ed attaccati direttamente al paraurti nella parte inferiore. Sul paraurti, sia anteriormente che posteriormente,, compaiono due rostri in metallo cromato con un ulteriore tampone in gomma nera. Sul muso, frontalmente, e sul cofano motore rimane il logo Fiat cinto dalla corona d' alloro.

La linea di fiancata, ad esclusione dell' inserimento di una freccia laterale circolare, rimane intatta mentre al posteriore, come era già successo per la CL, la finta griglia in alluminio satinato cede il posto al pannellino in lamiera in tinta vettura con al centro la nuova scritta con la dicitura "Fiat Sport 850".
Lo specchietto retrovisore esterno rimane nella stessa posizione della precedente versione.

Anche l' abitacolo non subisce sostanziali modifiche, la plancia invariata accoglie la stessa strumentazione che equipaggiava la prima serie, solo la grafica dei diversi elementi Veglia è un pochino più moderna a sfondo nero. Anche la ghiera, in alluminio satinato nella prima serie, diventa nera.

Il volante è in legno con razze nere rastremate e fori circolari con pulsante clacson rosso e scritta Fiat. Il tunnel centrale viene rivestito parsialmente da uno stampato plastico che crea una vaschetta portaoggetti e rifinisce in modo più elegante lo spazio tra la leva freno a mano e la leva del cambio. I pannelli interni delle portiere, strutturalmente sempre uguali, possono avere disegno diverso delle cuciture e lo stesso dicasi per la trama dei sedili.

Il pavimento dell' abitacolo è sempre rivestito della solita gomma nera leggera che è sempre meglio preservare con dei tappetini.
I cerchioni sono sempre in lamiera stampata con coppa coprimozzo cromata e scritta Fiat al centro come per la prima serie ma ormai, siamo alle soglie degli anni '70 ed i cerchi a raggi "Borrani" cedono decisamente il passo ai più moderni cerchi in lega "Cromodora" e "Campagnolo" 
Nella foto di sinistra l' interno abitacolo da un depliant; sopra, il meccanismo di ripiegamento della capote nell' apposito vano con chiusura del pannello carrozzeria che ne occultava la vista.
Parata di 850 Sport Spider a Torino sulla Pista del Lingotto. Sullo sfondo una 850 Spider 1° serie.
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