La Prova su Strada di Quattroruote del 1965

PARTE A - analisi e valutazioni statiche

QUATTRORUOTE n° 8 - Agosto 1965
Servizio "Prova su Strada" pag 62-77

Pag 62 Introduzione
Pag 63  Estetica
Pag 64 Capacità trasporto persone e bagagli
Pag 65 Grado di finitura
Pag 66 Assetto di guida Comandi 
Pag 67 Strumentazione
Pag 68 Tenuta acqua Visibilità 
Pag 69 Accessori
Pag 72 Piccola manutenzione
Pag 73-77  vai a PARTE B: Comportamento su strada


INTRODUZIONE

Presentata contemporaneamente alla versione coupé nel marzo scorso, la «850 spider» viene a completare la gamma delle vetture «850» della Fiat. Questa versione sportiva, per la sua struttura, va incontro alla clientela giovanile, che vuole dalla vettura prestazioni brillanti, unite ad una certa economia d'esercizio. L'« 850 spider » dovrebbe accontentare tali desideri sia perché è costruita in serie, il che permette di abbassare notevolmente i costi, sia perché deriva da una vettura a carattere utilitario, qual è V« 850 » berlina. A questa versione si aggiungerà il tipo « lusso » (non ancora però stabilito) curato maggiormente e con fini. ture diverse e che sarà venduto direttamente da Bertone. Per questa, la Fiat s'è affidata.a Bertone che, partendo dalle precedenti esperienze stìlistiche fatte con la « Testudo Corvaìr » e con l'Alfa Romeo «2600», ha disegnato un'automobile originale, il cui successo dovrebbe essere sicuro.

Il prezzo è interessante: 1.050.000 lire.

CASA COSTRUTTRICE    FIAT

PREZZO DI LISTINO Lire 1.050.000
PREZZO SU STRADA Lire 1.116.500
TERMINE DI CONSEGNA 45 giorni
POTENZA FISCALE 11CV
TASSA ANNUALE DI CIRCOLAZIONE 13.313 lire
FORMA DI GARANZIA Totale per 1 anno o 15.000 kxn. Comprendente cioè i materiali e la mano d'opera. Esecuzione gratuita al primì 1500-2000 km e 4000-5000 km, di due operazioni di verifica e regolazione con solo addebito dei materiali di consumo (lubrificanti e carburante)
GAMMA COLORI rosso - verde scuro - azzurro - beige nero - grigio chiaro
ACCESSORI A RICHIESTA Hard-top lire 110.000

DATI VETTURA IN PROVA. Numero motore: 153784; 'numero telaio 000008. Carburatore Weber 30 DIC, candele Champion N 3. Pneumatici Pirelli Sempione 5.20-13. Chilometraggio complessivo della prova 1715 km.

ESTETICA- voto:8

Linea originale, forse troppo elegante per la classe della vettura

Per la carrozzeria dello spider « 850 », Bertone si è ispirato, soprattutto per la parte frontale alla « Testudo» con meccanica Chevrolet « Corvair » presentata al Salone di Ginevra del 1963. La linea è decisamente originale, ma, a nostro avviso, non in perfetta armonia con la classe della
vettura che, in realtà, è un'utilitaria. Il frontale, molto píatto e liscio, è privo di presa d'aria: unico motivo ornamentale è lo stemma "Fiat" al centro. Originale, però un po' troppo ridotto, il paracolpi senza rostri, che avvolge completamente il "muso" - sino ai passaggi ruota. Caratteristici i fari ricoperti da una carenatura trasparente fortemente inclinata. La fiancata, molto semplice e priva di cromature, è tesa da una nervatura a diedro che la percorre in tutta la sua lunghezza; l'unico movimento è dato dalla cintura dell'abitacolo, che parte dalla base del parabrezza per salire leggermente nella coda. Riuscita la maníglía apertura delle portiere che è costituita da un pulsante e da una piccola svasatura sulla battuta. Troppo accentuato invece lo sbalzo davanti alla ruota anteriore.
La coda ci sembra la parte meglio riuscita: molto piatta e caratterizzata dal profilo tronco.
Sul coperchio del cofano sono ricavate le feritoie delle prese d'aria di raffreddamento del motore; al centro, tra esse. è applicato un altro stemma « Fiat ». Nella finta presa d'aria sotto la battuta del cofano. sono inseriti i due gruppi ottici posteriori.
Naturalmente è anche disponibile per questa vettura un hard-top (tetto rìgìdo) caratterizzato da una linea squadrata e personale.
Sopra a sinistra il particolare della fanaleria anteriore. La parabola è arretrata e la carenatura trasparente è in realtà, il vero vetro del faro.
A destra invece Il gruppo ottico posteriore è riunito in un unico elemento incassato in una svasatura sotto la battuta del cofano. Le luci targa sono sistemate all' estremità interna dei due paraurti.

CAPACITA' TRASPORTO PERSONE E BAGAGLI - voto: 8

Comodi i due oosti, bagagliaio sufficiente
Tenendo presente che la vettura ha impostazione sportiva dobbiamo senz'altro concludere che lo spazio e sfruttato abbastanza razionalmente. I due posti sono comodi, v'è sufficiente spazio in senso trasversale, anche se, guidatori di taglia robusta, possono toccare contro la portiera col braccio sinistro; spazio vi è anche longitudinalmente; il guidatore però è infastidito dal rigonfiamento del passaggio ruota, inconveniente già segnalato nel corso della prova della berlina e del coupé. Per i bagagli discreto spazio nel cofano anteriore, e nel ripiano dietro i sedili in cui possono essere sistemati colli di piccole dimensioni, anche quando vi si debba mettere la «capote» ripiegata. Abbastanza agevole l'estrazione della ruota di scorta. alloggiata nella parte anteriore dei vano bagagli in posizione orizzontale (tale posizione, naturalmente, diventa scomoda a bagagliaio pieno). Unici appunti: i due sedili, che, se tengono bene nelle curve, hanno però lo schienale con una limitata, e scomoda da effettuarsi, inclinazione variabile. Inoltre sono un po' duri, Abbastanza comodo l'accesso ai posti anche a capote alzata.
Misure di abitabilità della Fiat 850 Spider espresse in cm: corsa regolazione sedile anteriore cm 14, capacità vano portabagagli anteriore circa 110 dmc., posteriore circa 100 dmc. Le linee tratteggiate indicano il grado di apertura delle portiere e dei coperchi vano motore e bagagliaio.

GRADO DI FINITURA - voto:8

Corrisponde al prezzo ed alla classe della vettura.
Pur non essendo eccezionale, il grado di finitura dello « spider » ci è parso proporzionato al prezzo della vettura. Molti particolari sono ríusciti. altri denotano l'appartenenza della vettura alla categoria delle utilitarie.
Tutto il pianale, compresi ì passaggi ruota, è rivestito da un tappeto in gomma nel complesso bene applicato e a misura. Buona la realizzazione e la finitura delle parti in finta pelle: interno portiera, sedili, vano porta bagagli dietro ai sedili anteriori e plancia. Meno invece ci è piaciuto il misero tappetino in gomma che riveste il vano bagagli anteriore: sareb-' be stato meglio che fosse stato completamente rivestito anche nei passaggi ruota e in tutte -quelle spigolature che possono rovinare le valige
Il vano portabagagli anteriore con il particolare della ruota di scorta sistemata in posizione orizzontale sotto un tappeto di gomma
L' interno della portiera. La maniglia apertura è incassata davanti al bracciolo
Dietro i sedili, a capote alzata, vi è un po di spazio per bagagli di piccole dimensioni.

ASSETTO DI GUIDA - voto: 8

Abbastanza comodo, pedaliera male disposta.
La posizione di guida è quella tipica delle vetture sportive, quindi allungata, ma la disposizione non del tutto felice della pedaliera non contribuisce certo alla sua comodità. Andrebbero modificate la disposizione e le dimensioni dei pedali, l'inclinazione dell' acceleratore per rendere possibile il « punta-tacco »: manovra definita superata. ma che, secondo noi, permette di guadagnare frazioni di secondo preziose, in caso di frenate, e non dimentichiamo, poi, che la vettura si rivolge alla clientela sportiva. Il volante è in posizione abbastanza verticale e le persone di piccola statura hanno la sensazione, di essere un po' «infossate». Peccato. lo ripetiamo, che lo schienale dei sedili non sia regolabile rimanendo seduti.
Sulla plancia portastrumenti vi sono gli interruttori (con simbolismi) dei servizi di bordo: tergicristallo, plafoniere. luce strumentazione e fari.
Nella piccola immagine a disegno è visibile la pedaliera e lo snodo a cardano del piantone di sterzo

COMANDI - voto: 7

Nel complesso pratici, esclusa la pedaliera.
Il volante. a due razze. identico a quello della versione coupé, ha al centro l' avvisatore acustico; a sinistra vi sono le due levette che azionano gli indicatori di direzione (quella corta), e l'accensione dei fari piccoli (quella più lunga), medi e abbaglianti. A destra del piantone il comando accensione a chiave combinato con l' antifurto. Sulla plancia, a sinistra del tachimetro, troviamo la serie dei comandi dei servizi di bordo: da sinistra a destra: interruttore tergicristallo, plafoniere, illuminazione strumentazione e fari, Immediatamente sotto al manometro olio, sopra al piantone dello sterzo, vi è il comando azzertore contachilometri parziale. Al centro della plancia, dove vi è il rivestimento in finta pelle nera, due comandi a rotazione regolano la velocità del tergicristallo (il primo a sinistra): il secondo (sdoppiato) l' intensità delle spie e dell' illuminazione strumentazione e fari. L'ultimo pomello, a destra è l'accendisigari. A destra della plancia, dove c'è il rivestimento in finto legno, troviamo il pulsante per aprire la serratura della vaschetta, particolare apprezzabile trattandosi di una vettura scoperta. Nella vaschetta, che se fosse più ampia sarebbe più pratica, c'è il comando apertura vano bagagIi. Sul tunnel, oltre alla leva del cambio, c'è quella del freno a mano con il comando starter identico i quello della berlina e del coupé. Al centro della plancia l'apparecchiatura di climatizzazione con la leva del riscaldamento a destra, e quella della presa d'aria a sinistra. Per quanto riguarda la pedaliera dobbiamo rinnovare l'appunto già fatto per il coupé: non è comoda. è un po' troppo avvicinata e non permette di fare il "punta-tacco" . Il puntalino, a sinistra del pedale frizione, non è molto comodo e può anche ostacolare il movìmento.

STRUMENTAZIONE - voto: 9

Disegno moderno e ben leggibile, completa.
La strumentazione è composta di cinque elementi circolari sistemati in un apposito alloggiamentio sulla plancia. I cinque strumenti sono divisi in tre quadranti dì dimensioni più piccole che comprendono: il primo a sinistra termometro acqua, il secondo l'indicatore livello carburante con spia della riserva, il terzo, al centro tra i due strumenti più grandi, il manometro olio con la spia della pressione insufficiente. I due strumenti più grandi, a sinistra e destra del piantone di sterzo, sono: il primo, tachimetro tarato da zero a 180 km. con contachilometri totale e parziale; nella parte inferiore vi sono le tre spie luminose dell'accensione luci di posizione, indicatori direzione e fari abbaglianti. L'altro strumento è il contagiri con limite di rotazione da 5800 a 8000 giri, con nella parte inferiore la sDia della dinamo. Tutta la strumentazione è ben di sposta, chiaramente leggibile e da un punto di vista stilistico perfettamente riuscita; dobbiamo considerarla senz' altro completa però, a nostro avviso, sarebbe stato bene aggiungere, anche il termometro dell' olio.

TENUTA ACQUA - voto: 5

Notevoli infiltrazioni attraverso i vetri, le portiere ed i bordi della "capote".
Durante la prova di tenuta acqua al tunnel di lavaggio (durata della prova 15 minuti, pressione massima dell'acqua 24 atmosfere) e l'uso della vettura abbiamo osservato notevoli infiltrazioni d'acqua attraverso i deflettori fissi, i vetri, il sottoplancia e le portiere. Abbondanti infiltrazioní anche attraverso il bordo di tenuta della « capote.
TERGICRISTALLO cadenza funzionamento spazzole: lento da 38 a 45 battute al minuto primo; veloce da 43 a 53 battute al minuto primo.

VISIBILITA' - voto: 8

Buona in avanti ed ai lati, anche con la "capote".
Il parabrezza ampio e la sagoma piatta del cofano consentono buona visibilità di marcia (meno nelle manovre), ottima ai lati a « capote » abbassata; e buona anche con la capote alzata.
La visibilità posteriore di marcia. attraverso lo specchìetto retrovisore, è mediocre; migliora, naturalmente, a vettura scoperta.
Buona la visibilità posteriore di manovra grazie alle contenute dimensioni della coda che permettono una esatta sensazione delle dimensioni della vettura. Lo specchietto retrovisore esterno, però, ci è parso un po' poco sporgente; a nostro avviso. qualche centimetro in più verso l'esterno, migliorerebbe la visibilità.
La visibilità dal posto guida per una persona di media taglia. Quella posteriore è attraverso lo specchietto retrovisore. Vettura con « hard-top ».
Minime condizioni di peso in esercizio: vettura parzialmente rifornita (metà serbatoio carburante) e solo guidatore: kg, 835 dei quali kg. 355 (42,5 %) all'avantreno e kg. 480 (57,5 %) al retrotreno.
Massime condizioni di peso in esercizio: vettura completamente rifornita, due persone a bordo e kg. 20 di bagaglio: kg. 940 dei quali kg. 410 (43,6 %) all'avantreno e kg, 530 (56,4 % ) al retrotreno.

ACCESSORI - voto: 6

Dotazione limitata.
Mancano su questa vettura le alette parasole e lo specchietto retrovisore interno non è dotato di scatto antiabbagliante. Sulla plancia troviamo, oltre al portacenere e all' accendisigari, una comoda maniglia appiglio per il passeggero, mentre, sotto alla maniglia. vi è una piccola vaschetta porta-oggetti con serratura.
All'esterno, sul parafango sinistro. troviamo lo specchietto retrovisore.
Oltre all'impianto di climatizzazione, all'antifurto e alla possibilità di montare per la stagione fredda un tetto rigido, non vi sono altri accessori da segnalare. La dotazione appare quindi un po' misera, ed andrebbe senz'altro integrata da un « tonneau » (la pratica copertura dell'abitacolo che non si riesce a vedere adottata, almeno come accessorio a richiesta, sugli spider italiani), dalle alette parasole, da una tasca porta-carte, ricavata magari sullo schienale di uno dei sedili da due deflettori orientabili e dallo specchietto retrovisore interno. con scatto antiabbagliante.
L'« hard-top » in posizione di montaggio. Due compassi a frizione permettono la sua rotazione.
 
In alto a sinistra lo specchietto retrovisore interno. A destra lo specchietto esterno montato sul parafango sinistro.
 
In basso a sinistra il vano portaoggetti ricavato sotto alla plancia. Sopra vi è la maniglia appiglio. All'estrema sinistra Il portacenere.
A destra l'« hard-top » montato e visto di tre quarti posteriore. Le feritoie servono per l'aerazione.

PICCOLA MANUTENZIONE - voto:8

Semplice e facile, migliorata l' accessibilità al vano motore.
Le principali operazioni sono facilmente effettuabili, tranne il cambio ruota a bagagliaio pieno e la
verifica livello olio motore, poiché l'astina di controllo è molto vicina al collettore di scarico e in posizione tale da scottare chi inavvertitamente lo toccasse a motore caldo. Rispetto alla berlina e al coupé, però, l'accessibilità è assai migliorata, grazie all'ampio coperchio del cofano motore e alla sua buona apertura.
Foto sopra: il vano motore: l'apertura del coperchio è ampia. Al centro il filtro dell'aria con la presa rivolta verso l'esterno. All' estrema destra il contenitore di ricupero del circuito di raffreddamento che non è sigillato.
Immagini sotto:Il bocchettone riempiniento serbatoio carburante sistemato sulla coda prima della battuta del cofano.
Alzando lo sportello dietro i sedili si può ribaltare all'interno la « capote » che viene poi trattenuta da una cinghia in gomma. A operazione avvenuta si ribalta lo sportello e la « capote » viene nascosta.
La dotazione attrezzi fornita di serie con la vettura
Prove su strada - Agosto 65 B
PROVE SU STRADA